mercoledì 9 maggio 2012

Prego servitevi


«Prego servitevi», la rivoluzione della condivisione

Stralci di un articolo tratto da The Observer il 6 maggio 2012, tradotto e pubblicato da Fabrizio Bottini per Edduburg.it.
C’è un particolarissimo cartello fuori da un molto ben tenuto orto del West Yorkshire: “Prego Servitevi”. Nella medesima cittadina quest’estate si potrà anche approfittare del granturco piantato attorno alla stazione della polizia. (…) Con l’autunno poi andando da dottore si potrà anche raccogliere gratis della frutta, visto che si è trasformato in frutteto lo spazio attorno all’ambulatorio. Qualche famiglia che ha avuto un lutto e vorrebbe mettere dei fiori al cimitero, magari potrebbe anche pensare in modo più ampio e produttivo: un parco delle rimembranze a broccoli? E i pendolari dalle aiuole e fioriere appena fuori dalla stazione raccolgono ciuffi di erbe aromatiche. Il tutto mantenuto sgombro da erbacce grazie all’esercito di abitanti del posto, volontari domenicali per un’oretta circa.
Sono 40 i volontari apicoltori che hanno appena finito il corso di formazione, e fra poco ci sarà miele per tutti. Chiunque abbia voglia di iniziare un proprio orticello può attingere dal deposito comune di attrezzi all’orto centrale. Nel villaggio accanto si è fatto pure di più. Gli abitanti stanno cercando di rilevare il pub dopo aver già rilevato il cinema, il teatro e addirittura la sala comunale. In questo angolo delle umide colline del Yorkshire, la popolazione di Hebden Bridge e Todmorden è l’avanguardia di una tendenza che prende piede in tutto il paese, disilluso dalla cultura di impresa, del governo, dei tagli. Niente hippies o New Age, solo gente comune, vecchi e giovani, dalle grandi ville come dalle case popolari.
La si potrebbe definire una rivoluzione del condividere. “Chiamiamolo pure community empowerment, o impresa sociale, o cooperazione, i termini sono diversi, ma la cosa sta comunque diventando enorme” commenta Mike Perry della Plunkett Foundation, struttura nazionale vitalissima che sostiene iniziative del genere. “Non credo che abbia a che vedere solo con la recessione economica; è la gente che inizia a riflettere su cosa è davvero importante. Si comincia con ciò che si mangia, poi magari rilevando un negozio che stava per chiudere. O si innesca sul collegamento a banda larga, o sulle energie rinnovabili, le infrastrutture della comunità. Siamo all’inizio di un movimento molto significativo”. In tutto il paese esistono 9 pub gestiti dalla collettività e 300 esercizi, quantità destinate a crescere moltissimo (…). Non succede solo nelle zone di campagna; sono parecchie le iniziative via web in cui ci si scambiano cose o si regalano nella medesima area. Depositi di attrezzi, bike sharing, sono sempre più diffusi. A Londra, Streetbank.com aiuta a organizzarsi per scambiare cose, dal tosaerba ai dvd, entro un raggio di un paio di chilometri. Nei primi mesi hanno aderito in 3.000. La catena di distribuzione fai da te B&Q ha un programma pilota di scambio attrezzi a Reading, contro i danni ambientali di milioni di macchine comprate e usate al massimo un paio di volte (…).
A luglio, a Hebden Bridge si terrà il convegno Ambitious Communities per comunicare esattamente questo tipo di messaggio. Gli intervenuti potranno sperimentare di persona l’ultimo grido di inziativa comunitaria Britannica: il campeggio sul retro della casa di Richard Holborow. Che insieme alla moglie si è iscritto all’elenco di Hebden Bridge aderente a campinmygarden.com sito web in rapida crescita, gente ben lieta di ospitare tende di sconosciuti nel giardino, sia che vogliano evitare di farsi pelare da un albergo coi prezzi gonfiati dalle Olimpiadi di Londra, sia che vogliano solo viaggiare spendendo poco.
La Hebden Bridge Community Association, oltre 500 iscritti su una popolazione totale di 5.000, sa benissimo che Hebden Bridge non è proprio la cittadina media britannica, e che non tutto quanto succede qui si può replicare immediatamente altrove. C’è una lunga storia di impegno, sin dalle cooperative e dal movimento ottocentesco dei Cartisti. Dopo la chiusura delle fabbriche c’è stato l’arrivo di molti artisti e scrittori, e dopo gli anni ’70 una vera e propria colonizzazione a ondate successive di varie tribù, intellettuali non ricchi, hippies, ecologisti radicali. C’è una colonia lesbica che in percentuale sulla popolazione è la più grande di tutto il paese. Le vie del centro pullulano di esercizi indipendenti, ma nessun segno della solita grande distribuzione (…).

martedì 8 maggio 2012

AGRIKULTURAE



invitano tutti al Mercato Contadino

Laboratorio agricolo-culturale per un’altra economia possibile:
Sostenibile, Sobria e Solidale

Sabato 12 maggio 2012:

DIVERSAMENTE BIOLOGICI
dall'alba al tramonto nel piazzale e in biblioteca VENDITA DI PRODUZIONI LOCALI BIOLOGICHE E DI QUALITÀ, ANIMAZIONE, DISCUSSIONE E CONVIVIALITA'

Cosa si fa?
9:00 Laboratorio creativo per bambini tutto il giorno

11:00 “Un produttore si racconta...”: Marzio Carletti, dell'azienda Le
Rocche, parla del proprio lavoro: piccoli frutti e agricoltura
montana (luogo: piazzetta)

13:00 Pranzo condiviso

15:30 “Diversamente Biologici”. Tavola Rotonda sul progetto Garanzia
Partecipata (certificazione biologica alternativa a quella di enti terzi in cui produttori e consumatori si incontrano nei territori) e presentazione delle linee guida dei gruppi i Garanzia Partecipata della Toscana.

Prossimi appuntamenti:
9 Giugno: "Agriteatralia” Teatro contadino e non solo
Luglio: Agricoolturae dal tramonto all'alba...
A.S.C.I Toscana
Associazione La Fierucola
Gruppi di Acquisto Solidali del Q4

BiblioteCaNova Isolotto - via Chiusi, 4/3a – Firenze- T/F 055710834
http://bibliotecanovaisolotto.comune.fi.it

lunedì 7 maggio 2012

SOCCORSO CONTADINO - SOLIDARIETA' NEL CAMPO




Comunichiamo a tutti che è nato il SOCCORSO CONTADINO.(SC)
Il SC è una  comunità ideale senza statuti, gerarchie e cariche elettive. Ne fanno parte tutti quelli che, senza ricerca di profitti economici, decidono di dedicare parte del loro tempo all'aiuto nei poderi.
Il SC nasce dalla riflessione sull'importanza dei principi ispiratori (solidarietà, mutuo soccorso) di tante realtà e associazioni rurali e il desiderio di concretizzare gli stessi praticando il servizio di aiuto gratuito a contadini in difficoltà.
L'intervento del SC è per periodi di massimo 2 giorni. Questo perchè chi si impegna ha un podere da accudire ed è lì che deve tornare dopo un breve distacco.
Chi entra nel cerchio del SC e riceve un aiuto si impegna a restituirlo nell'arco di due mesi, rispondendo alle chiamate e partecipando agli interventi in altri poderi.
Chi partecipa, condivide le spese di viaggio ed è autosufficiente provvedendo a viaggiare munito di tenda e vettovaglie proprie.
Chi è interessato, può inviare un sms al numero 3457944640 dando un numero di telefono fisso e verrà ricontattato da noi.
Un saluto a tutti da
duccio (uno del gruppo)